Auction 141 / Lot n° 821

Giovan Gioseffo Dal Sole

 (  BOLOGNA  1654   -  BOLOGNA  1719  )


Apollo e Dafne

Apollo e Dafne, con cornice coeva. Lo splendido abbozzo eseguito ad olio su carta si colloca entro le migliori pratiche processuali ed espressive della Bologna di fine Seicento. L’uso del monocoromo si diffonde a partire dagli esempi di Simone Cantarini, ma saranno soprattutto suoi scolari e seguaci, in particolare Lorenzo Pasinelli e gli allievi di questo, Donato Creti e Giovan Gioseffo Dal Sole, a trasformare questa pratica in una formula fortunata e sistematica. È proprio al Dal Sole che va restituita l’opera in esame e va inserita in quel nutrito gruppo di dipinti eseguiti a chiaroscuro dai toni bruni o grigi su della carta riutilizzata, stampata su due colonne con testo in latino. Molti di questi provengono dalla collezione del Barone Koenig-Fachsenfeld e a loro volta provenienti dalla collezione del pittore bolognese Francesco Giusti (1752-1828). Il dipinto proviene dalla nobile casata dei Cenci-Bolognetti e la sua commissione si deve senz’altro al ramo romano dei Bolognetti, nelle figure di Paolo e del figlio Ferdinando, che allo scadere del Seicento avviarono una serie di committenze ai migliori artisti del momento per incrementare la collezione d’arte e decorare i palazzi romani e il feudo di Vicovaro, acquistato dagli Orsini nel 1693. Tra i documenti e i conti di famiglia compare proprio il nome di Giovan Gioseffo Dal Sole a conferma dei rapporti intercorsi tra la famiglia e il pittore, soprattutto a conferma ulteriore dell’autografia del monocromo qui discusso (C.Mazzarelli e F.Mercorelli, Palazzo Cenci Bolognetti al Gesù, Campisano Editore, 2012, p.87).

Technique: Olio a chiaroscuro su carta stampata (applicata su tela)
Size: cm39x26
Origin Provenienza: Roma, collezione Cenci-Bolognetti

Base price
€ 3,000

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