Asta 108 / Lotto n° 636
(vecchi restauri) L’opera, che iconograficamente trova molti riscontri in pittura antica, soprattutto in territorio emiliano e partenopeo, non sembra derivare da altri dipinti noti. L’intenso naturalismo con cui è rappresentato il bambino colto in un profondo sonno, con il braccio abbandonato e il capo reclinato, nonché i colori della tela giocati sul blu e il rosso, suggeriscono di circoscrivere l’opera all’ambito di Massimo Stanzione, come è possibile vedere dal confronto con l’Amore dormiente (già Collezione Dragonetti de Torres all’Aquila) e il Gesù Bambino dormiente (Genova, Wannenes, 2 dic. 2015).
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: Cm 61x96
Base d'asta
€ 400