Asta 125 / Lotto n° 730
San Pietro penitente, con cornice antica in legno intagliato e dorato. Il dipinto replica l'opera di maggior respiro conservata al Museo del Louvre ed esposta con un generico riferimento alla scuola napoletana. L’opera è stata oggetto di una complessa e lunga querelle attribuzionistica durata più di un secolo che l'ha vista assegnare a numerosi artisti attivi tra Roma e Napoli, quali Lanfranco (Landon, 1809, Alexandre, 1895, Hermann Voss 1924-28), Pier Francesco Mola (Schleier, 1969, e Giuliano Briganti), Giovanni Bonatti e poi Giovanni Battista Pace (Cock, 1991), Bernardo Cavallino o Antonio de Bellis (Maurizio Fagiolo dell'Arco, 1999), Pietro Novelli (Nicola Spisona, 1999) e Francesco Fracanzano (Francesca Baldassari, 1999), Andrea Malinconico (Stefano Causa, 2011, cfr. Echi caravaggeschi in Puglia. Qualche considerazione e aggiustamento di tiro, in 'Kronos', 14, 2011, pp.73-75; Roberta Bellucci, Andrea Malinconico e il secondo Seicento a Napoli, 2015, p.81)
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm 85 x 73
Base d'asta
€ 2.200