Bottega di Luca Giordano
( NAPOLI 1634 - 1705 )
Vocazione dei SS. Pietro e Andrea
Vocazione dei SS. Pietro e Andrea. L'opera costituisce l'unica replica finora conosciuta del dipinto ubicato nel passaggio alla Cappella del Tesoro nella Certosa di San Martino (cm 159x124), a pendant della Vocazione di San Matteo, eseguito dal Giordano nel 1659-60 (O.Ferrari, G.Scavizzi, Luca Giordano. L'opera completa, Electa, 2000, Vol.I, p.260, Cat.A65. Vol.II, Tav.VIII, fig.142). La qualità pittorica dell’opera qui proposta, unita alla presenza di differenze compositive, inducono a ritenere di trovarci dinanzi ad una replica della stretta bottega dell’artista con diretti interventi del maestro. Il dipinto, e il suo pendant, è tra le più celebrate composizioni di Giordano dagli estensori delle guide locali: dai contemporanei Sarnelli e Celano, al Sigismondo, nel suo testo del 1789, e fino a Tufari che scrive nel 1854, i quali riprendono il giudizio di De Dominici (1728 e 1743) sullo stile delle opere del tempo e ne identificavano “la maniera del Veronese”. Tuttavia Oreste Ferrari, autore delle due monografie dell’artista, ne sottolinea anche l’avvenuta corretta assimilazione della lezione pretiana. Sebbene l’importanza che la coppia di opere ha avuto nella storiografia artistica, non furono eseguite dalla bottega e dai pittori della sua scuola alcuna replica, evento raro nella produzione del Giordano le cui composizioni contano sempre di numerosissime redazioni. L’unico disegno preparatorio della Vocazione dei SS.Pietro e Andrea, eseguito ad acquerello con tocchi di gesso rossi, è conservato in collezione privata a Londra (Ibidem, Vol.I, p.106, Cat.D036; AA.VV., Luca Giordano 1634-1705, Electa, 2001, Cat.16).
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm147x121
Base d'asta € 4.000