Coppia di console lastronate in legno di ciliegio

Coppia di console lastronate in legno di ciliegio, quattro sostegni mossi raccordati da traverse, piani in marmo. Italia, sec. XIX. cm85x132x66 (mancanze alla lastronatura e lievi difetti)

Lotto di due anelli in oro bianco

Lotto di due anelli in oro bianco: uno di forma rettangolare con 12 diamanti taglio brillante ed uno a fascia con 3 diamanti taglio antico (difetto alla pietra centrale). Peso 10,8, misura 10; peso gr. 14,45, misura 7. Allegata dichiarazione di autenticità del perito ed esperto, specializzazione preziosi, Federico Perinelli

Lotto di un centrotavola e tredici piatti in argento 800

Lotto di un piccolo centrotavola ed una serie di tredici piatti in argento 800 con bordo a palmette. Peso tot. gr. 2930. (diametro piatti cm21)

Grande vaso in porcellana interamente dipinto

Grande vaso in porcellana interamente dipinto con samurai e personaggi, decorato in oro con quattro draghi alati ad altorilievo, bordo polilobato con coperchio a cane di Pho, piedistallo circolare. Giappone, periodo Satzuma, inizi sec. XX. Alt. cm135 (filatura sul bordo e alcune mancanze)

Lotto di due orologi da donna in oro 18Kt

Lotto di due orologi da polso da donna in oro 18Kt: uno in oro bianco di marca Marvin ed uno in oro giallo di marca Zenith. Peso tot. dell'oro escluso meccanismo gr. 55 (da revisionare)

Scuola veneta del sec. XVII-XVIII

Paesaggio con pastori in sosta e armenti

Paesaggio con pastori in sosta e armenti, con cornice. Il dipinto in esame riprende in alcuni particolari, come la figura distesa in primo piano a sinistra e i due personaggi sulla destra, le opere di Jacopo Bassano (1515-1592). Un’altra versione, con minime varianti, dell’opera qui esposta è stata esitata presso la Art La Rosa di Catania l’8 ottobre 2022 come bottega di Jacopo Bassano.

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm76x104

Comò a balestra lastronato in legno di ulivo

Comò a balestra lastronato in legno di ulivo e filettato in bois de rose, tre cassetti, fronte e laterali mossi, quattro sostegni a voluta terminante a zampa caprina. Italia, sec. XVIII. cm90x125x60 (restauri e sostituzioni)

Bracciale rigido in oro giallo satinato 18 Kt

Bracciale rigido in oro giallo satinato 18 Kt. Peso gr. 39,5

Anello oro bianco e diamanti

Elegante anello in oro bianco 18 Kt con 14 diamanti taglio brillante, due taglio carrè, per circa 1,7 carati, e pietra blu centrale. Peso gr. 9,9, misura 19. Allegata dichiarazione di autenticità del perito ed esperto, specializzazione preziosi, Federico Perinelli

Lotto di un orologio in legno dorato ed una mensola

Lotto di un orologio in legno dorato intagliato con volute vegetali e rocaille, scultura centrale con fenice che nasce dalle fiamme, quadrante in metallo con numeri romani in smalto ed una mensola d'appoggio in legno dorato intagliata con mascherone centrale, volute e due teste femminili laterali. Italia, sec. XVIII. Orologio cm72x42x21; mensola cm41x82x27 (lievi difetti e usure al quadrante, mensola con piano non coevo)

Lotto di un elegante servizio da tè e caffè ed un vassoio, in argento

Lotto di un elegante servizio da tè e caffè in argento 800 lavorato a rilievo con putti, serti vegetali e fiori, manici a voluta e coperchi incernierati, composto da teiera, caffettiera, lattiera e zuccheriera ed un vassoio biansato in argento 800 con bordo lavorato a serti floreali e conchiglie. Bolli Milano periodo del fascismo, argentiere Proserpio Achille (servizio), argentiere Ganci Carmelo (vassoio). Peso tot. gr. 5260 (ammaccature)

Anello in oro e brillanti

Elegante anello in oro bianco 18 Kt con 10 diamanti taglio brillante, due taglio baguette ed un smeraldo a taglio ottagonale, di circa carati 4. Peso gr. 6,20, misura 15. Allegata dichiarazione di autenticità del perito ed esperto, specializzazione preziosi, Federico Perinelli

Lotto di tre pendenti in oro giallo 18 Kt

Lotto di tre pendenti in oro giallo 18 Kt con pietra verde sintetica, ametista e corallo rosso. Peso tot. gr. 57, 85. Allegata dichiarazione di autenticità del perito ed esperto, specializzazione preziosi, Federico Perinelli

Grande vassoio in argento 800

Grande vassoio in argento 800 a bordo cordonato, anse con attacco a testa leonina. cm82x52. Peso gr. 4180

Bracciale in oro giallo 18 Kt

Bracciale in oro giallo 18 Kt con smeraldi e piccoli brillanti sul fermaglio. Peso gr. 49

Mario Mirabella

 ( PALERMO  1870   -  1931  )

Scorcio di paese con figure

Scorcio di paese con figure, con cornice

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm47x29

Elegante bracciale in oro giallo 18 Kt

Elegante bracciale in oro giallo 18 Kt con rubini. Peso gr. 65,5

Servizio di posate in argento 800

Servizio di posate in argento 800, composto da 18 forchette, 12 cucchiai e 18 coltelli, 12 forchette 12 cucchiai e 12 coltelli medi, sei cucchiaini da cocktail e otto posate di servizio. Peso tot. esclusi coltelli e due posate di servizio, gr. 4700

Elegante bracciale in oro giallo 18 Kt

Elegante bracciale in oro giallo 18 Kt con 57 piccoli rubini. Peso gr. 53

Giovanni Paolo Castelli detto Spadino

 ( ROMA  1659   -  1730  )

Natura morta con zucca, pere, mele, uva e fiori en plein air

Natura morta con zucca, pere, mele, uva e fiori en plein air, con antica cornice. La vivacità cromatica, la composizione rigogliosa e la vibrante pennellata con cui sono descritti i frutti dell’opera qui esposta sono da riferire alla mano dei Castelli, famiglia romana specializzata nel genere della natura morta sulla scia di Michelangelo Pace (1625-1670) e di Abraham Brueghel (1631-1697), e in particolare a Giovanni Paolo. Elementi caratteristici della produzione di Giovanni Paolo che si possono osservare anche nella tela in esame sono infatti la disposizione articolata della natura morta su di uno sfondo paesaggistico, la presenza del vaso di fiori nonché la pennellata spugnosa e a tocchi di colori con cui costruisce i bei frutti rappresentati.

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm70x98

Raro e grande modellino di veliero in legno

Raro e grande modellino di veliero in legno a tre alberi. Lungh. cm225 (difetti)

Károly Markó il Giovane

 ( PEST,  1822   -  MOSCA  1891  )

Paesaggio boschivo con armenti, 1852

Paesaggio boschivo con armenti, 1852, con cornice

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm56x72

Particolare mobile scrittoio lastronato in radica di pioppo e legno di noce

Particolare mobile scrittoio lastronato in radica di pioppo e legno di noce, filettature in mogano, parte superiore uno sportello centrale e sei cassetti laterali con apertura a segreto, un cassetto estraibile con piani scorrevoli e vani sottostanti, un cassetto inferiore, quattro gambe mosse. Austria, sec. XIX. cm137x108x71 (lievi difetti)

Francesco Lojacono

 ( PALERMO  1838   -  PALERMO  1915  )

Case sul mare in Sicilia

Case sul mare in Sicilia, con cornice. Parere verbale positivo di autenticità da parte del nipote dell'artista Francesco Lojacono

Tecnica: Olio su tavola
Dimensioni: cm50x32

Bracciale in oro giallo 18Kt con rubini thailandesi

Bracciale a fascia snodato in oro giallo 18Kt con 160 piccoli rubini thailandesi. Peso tot. gr. 48,5 (mancante di un rubino)

Scuola italiana della fine del sec. XVIII

Ritratto di Fabrizio Dionigi Ruffo dei duchi di Bagnara e Baranello (San Lucido, 1744 – Napoli, 1827)

Ritratto di Fabrizio Dionigi Ruffo dei duchi di Bagnara e Baranello (San Lucido, 1744 – Napoli, 1827), con cornice

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm98x70

Bracciale in oro giallo 18 Kt a maglie esagonali

Bracciale in oro giallo 18 Kt a maglie esagonali. Peso gr. 63

Joseph Highmore, attr

 ( 1692   -  1780  )

Ritratto di nobiluomo

Ritratto di nobiluomo, con cornice

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm120x96

Moneta in oro da 20 dollari del 1924

Moneta in oro da 20 dollari del 1924, Philadelphia, sigillata. Peso gr. 33,50. Stato di conservazione SPL. Allegata perizia numismatica di Matteo Anzilotti

Scuola napoletana del sec. XVII

Scena di battaglia di cavalleria

Scena di battaglia di cavalleria, con antica cornice

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm49,5x65

Orologio da polso di marca Lorenz

Orologio da polso da uomo di marca Lorenz, automatico, con datario e numeri romani, cassa in oro 18 Kt e cinturino in pelle, scatola originale. Peso orologio gr. 46; Peso cinturino in oro 18 Kt gr. 30 (cinturino in oro di ricambio)

Scuola dell’Italia centrale del sec. XVII

Sacra famiglia con puttino

Sacra famiglia con puttino, con cornice

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm121x98

Collana in oro bianco di marca Bulgari

Collana girevole di marca Bulgari in oro bianco ed onice (mancante di custodia). Peso gr. 31. Allegata dichiarazione di autenticità del perito ed esperto, specializzazione preziosi, Federico Perinelli

Luigi Lojacono

 ( PALERMO  1810   -  1880  )

Scena di battaglia risorgimentale

Scena di battaglia risorgimentale, con cornice. Il pittore palermitano Luigi Lojacono, autore della battaglia qui esposta, ebbe una formazione di stampo neoclassico presso i pittori Giuseppe Patania (1780-1852) e Salvatore Lo Forte (1804-1885). La prima produzione pittorica di Lojacono è caratterizzata, infatti, principalmente da soggetti religiosi e dalla ritrattistica. L’incontro con l’artista Filippo Palizzi (1818-1899) nel 1850 e i moti rivoluzionari dell’epoca lo indussero, tuttavia, a spostarsi verso una pittura romantica, dedicandosi così alla rappresentazione di scene di battaglia colme di richiami patriottici e a soggetti storici. Dedicò varie opere alla Spedizione dei Mille, alla quale prese effettivamente parte insieme ai figli Francesco e Salvatore. Nella sua produzione ritorna spesso l’uso di piccole tele e tavole dal formato bislungo come quello dell’opera in esame

Tecnica: Olio su tavola
Dimensioni: cm16,5x48

Pittore romano del sec. XVII

San Giuseppe

San Giuseppe. Il dipinto è da assegnare alla mano di Giuseppe Cesari detto Cavalier d’Arpino (Arpino, 1568 – Roma, 1640) e replica quello conservato presso la chiesa di S.Maria Assunta di Civita ad Arpino (Tavola, cm 62 x 37.3), a pendant di un S.Giovanni Evangelista, databile intorno al 1625-27. (cfr. Herwarth Rottgen, Il cavalier Giuseppe Cesari D'Arpino. Un grande pittore nello splendore della fama e nella incostanza della cultura, Bozzi Editore, 2002, p.445).

Tecnica: Olio su tavola
Dimensioni: cm57,7x44,2

Servizio di posate in argento 800

Servizio di posate in argento 800 a bordo perlinato composto da 24 forchette, 12 coltelli, 12 cucchiai, 12 forchette, 12 coltelli e 12 cucchiai medi, 12 forchette e 12 coltelli da pesce, 12 palette da gelato, 12 cucchiaini da caffè e 10 posate di servizio. Peso totale esclusi coltelli con manico in acciaio gr. 7850

Mario Mirabella

 ( PALERMO  1870   -  1931  )

Veduta del golfo di Palermo con il monte Pellegrino

Veduta del golfo di Palermo con il monte Pellegrino, con cornice

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm50x91

Scuola olandese del sec. XVII

Difesa di un cascinale

Difesa di un cascinale, con antica cornice

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm90x118

Elegante solitario in oro giallo 14Kt con diamante

Elegante solitario in oro giallo 14Kt con diamante taglio brillante di 4Kt circa. Misura 17. Peso tot. gr. 3,15. Allegato certificato di autenticità del perito ed esperto, specializzazione preziosi, Federico Perinelli (rottura ad una griffe)

Orologio in oro giallo 18Kt, di marca Rolex

Orologio da polso da uomo automatico in oro giallo 18Kt, di marca Rolex, completo di scatola originale e garanzia. Peso tot. gr. 72 (da revisionare e cinturino non pertinente)

Arturo Tosi

 ( 1871   -  1956  )

Paesaggio romano

Paesaggio romano, con cornice. Allegata autentica su foto degli eredi

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm70x90

Pittore modenese del sec. XVIII

Natura morta con tralci d'uva, cocomero e pere; natura morta con tralci d'uva e melone

Natura morta con tralci d'uva, cocomero e pere; natura morta con tralci d'uva e melone, con cornici. La coppia di nature morte è da riferire con certezza alla mano di Francesco Malagoli, pittore modenese attivo tra il 1732 e il 1776, in base alle date riportate sulle sue opere firmate, ricordato per la sua produzione di nature morte di fiori, frutta e, soprattutto, di uva. Le poche notizie che riguardano Malagoli, le troviamo nella breve nota biografica stilata da Marcello Oretti nel XVIII secolo e da Pietro Zani. Sappiamo, dunque, che dopo una iniziale attività di ricamatore Malagoli si dedica da autodidatta alla pittura, distinguendosi nella produzione di fiori, frutta, uccelli e uva. Oretti ricorda, inoltre, che il pittore ebbe molto successo nel pubblico bolognese nel 1776, quando furono esposti suoi quadri in occasione della festa del Corpus Domini. Alcune nature morte di sua mano si trovavano in casa di Giuseppe Facci, del conte Riva a Mantova e, forse, anche nella quadreria Costabili. Nonostante le scarne notizie biografiche, il corpus pittorico di Malagoli è piuttosto folto e conta di almeno sessanta opere; inoltre il suo linguaggio è ben distinguibile e molto apprezzato sul mercato antiquario. Le due tele esaminate trovano particolari corrispondenze con la Natura morta con uva, pere, melagrane, cocomero e melone conservata, insieme al suo pendant, in una collezione privata a Parma (P. Consigli Valente, Nature morte del Seicento e del Settecento, Banca Emilia, 1987, pp. 134-135). Quest’ultima coppia, pubblicata nel 1987 nel volume sulle Nature morte del Seicento e del Settecento come anonimo emiliano, è stata poi restituita a Francesco Malagoli da Federico Zeri a seguito dei suoi fondamentali studi sulla natura morta in Italia. Nel sovrapporta di Parma è possibile notare il medesimo particolare del cocomero e del melone, protagonisti in entrambi i dipinti insieme ai tralci di uva. Inoltre, le cornici che accompagnano la nostra coppia di opere ritornano identiche, ma con diversa laccatura, in una serie di quattro opere sempre di Malagoli che sono state recentemente esposte da Giusti Antichità di Formigine

Tecnica: Coppia di dipinti ad olio su tela
Dimensioni: cm34x41.

Francesco Lojacono

 ( PALERMO  1838   -  PALERMO  1915  )

Paesaggio lacustre con armenti

Paesaggio lacustre con armenti, con cornice. Parere verbale positivo di autenticità da parte del nipote dell'artista Francesco Lojacono

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm43x78

Francesco Lojacono

 ( PALERMO  1838   -  PALERMO  1915  )

Marina con scogli

Marina con scogli, con cornice. Parere verbale positivo di autenticità da parte del nipote dell'artista Francesco Lojacono

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cmm40x113

Pittore genovese del Sec. XVII

Giove e Semele e la nascita di Bacco

Giove e Semele e la nascita di Bacco, con cornice Il dipinto è repertoriato nella Fototeca Zeri come Paolo de Matteis (scheda n.54984). Il dipinto è provvisto di Attestato di Libera Circolazione. Il dipinto, già attribuito a Paolo de Matteis e archiviato come tale da Federico Zeri, si riconduce al catalogo di Giovanni Lorenzo Bertolotto (Genova, 1640-1721). L' opera, per dimensioni e complessità illustrativa, conferma la tendenza dell' autore alla grandiosità, suggerendo di conseguenza una datazione matura, quando le influenze del primo naturalismo di Gioacchino Assereto, Orazio de Ferrari e Grechetto sono oramai un lontano ricordo. L' immagine offre una visione pienamente barocca del comporre, con evidenti suggestioni di Domenico Piola, curiose inflessioni neomanieristiche e capitoline, verosimilmente desunte da Giovanni Andrea Carlone. Nel nostro caso, si percepisce chiaro l' intento di giungere a parietali esiti decorativi, in sintonia con la coeva pittura a fresco. L'esito mostra altresì un'evoluzione rispetto alla più misurata tela di medesimo soggetto pubblicata da Gianluca Zanelli (cfr. p. 7, fig. 9, nota 24) e il risultato offre uno straordinario effetto scenico, che pone la tela fra le migliori creazioni del pittore, in grado di esprimere la piena sintonia con l' esuberante barocco centro-meridionale. Bibliografia di riferimento: G.Zanelli, Contributo a Giovanni Lorenzo Bertolotto. Aggiunte al catalogo, in "Paragone" 62, 2011, Ser. 3, pp.7, 14 (nota 24), Tav.9. Provenienza; Firenze, mercato antiquario, 1981 (come Paolo de Matteis); Prato, Farsetti, 14 maggio 2021, lot.59 (come Scuola napoletana del XVII secolo); Brescia, Capitolium, 17 maggio 2022 (come Scuola fiorentina del XVII secolo); Genova, Wannenes, 29 novembre 2022 (come Giovanni Lorenzo Bertolotto).

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm148,5x119

Luca Ferrari, meglio conosciuto come Luca da Reggio e aiuti

 ( REGGIO NELL'EMILIA  1605   -  PADOVA  1654  )

Giove che dipinge le ali alle farfalle mentre Mercurio allontana la Virtù, 1644 ca.

Giove che dipinge le ali alle farfalle mentre Mercurio allontana la Virtù, 1644 ca. Provenienza: - Scandiano (Reggio Emilia), importante famiglia locale (‘Este di Scandiano’?), 1970s. -prob. Venezia, Palazzo di San Cassiano, collezione dei fratelli Giovan Donato Correggio (1608-1674) e Agostino (1604-1678), 1646-1674: “un Giove che dipinge le farfalle con Mercurio e la Virtù di mano di Simon Cantarini Pesarese soaze [cornice] nere”. Bibliografia:- Massimo Pirondini, Luca Ferrari, Merigo ArtBooks, 1999, pp.48, 113-114, 224 (Cat.47). Bibliografia di riferimento:- Vincenzo Mancini, Luca Ferrari nel Veneto. Precisazioni e addenda, in “Arte veneta”, 77 (2020), pp.78-97, 242. -Massimo Pirondini, Aggiunte a Luca Ferrari, in “L’ arte di vivere l’Arte”, Et graphiae, 2018, pp.363-373. -Linda Borean e Stefania Mason, Il collezionismo d'arte a Venezia. Il Seicento, Marsilio, 2007. -Dorit Raines, Strategie d’ascesa sociale e Giochi di potere a Venezia nel Seicento. Le aggregazioni alla nobiltà, in “Studi veneziani”, ns.LI, 2006, pp.279-317. -Linda Borean, La quadreria di Agostino e Giovan Donato Correggio nel collezionismo veneziano del Seicento, Forum, 2000. -Linda Borean, Bernardo Strozzi’s portrait of a collector as Perseus in Dijon, in “The Burlington magazine”, 142.2000, pp.429-433. -Piermario Vescovo, La virtù e i "parpaglioni". Dosso Dossi e lo Pseudo-Luciano (Leon Battista Alberti), Leo S.Olschki, Vol. 51, No. 3 (Luglio-settembre 1999), pp.418-433. -Fabrizio Magan, Il collezionismo e la committenza artistica della famiglia Widmann, patrizi veneziani, dal Seicento all'Ottocento, in “Memorie, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti”, XLI, III, 1989, pp.33-38. L’opera in esame è da riferire al pittore Luca Ferrari detto Luca da Reggio, importante esponente della pittura reggiana del Seicento che fu attivo principalmente a Reggio Emilia e a Padova, con qualche incursione a Carpi, a Modena e a Venezia. Il soggetto rappresentato è tra i più insoliti e rari nella storia dell’arte ed è tratto dal dialogo Virtus scritto da Leon Battista Alberti negli anni trenta del XVI secolo, sebbene da sempre attribuito a Luciano. Nel dipinto è raffigurato il momento principale dell’opera di Alberti, quando la Virtù chiede a Mercurio di poter parlare con Giove per lamentarsi della Fortuna. Mercurio però, rifiuta la richiesta poiché Giove è impegnato nel frattempo a dipingere le ali alle farfalle e spiegando alla Virtù che lo stesso Giove deve a sua volta patire i capricci della Fortuna. Dosso Dossi (1468-1542) fu il primo artista a rappresentare questo soggetto in un dipinto ora conservato a Cracovia nel castello di Wawel che Luca Ferrari ebbe modo di vedere quando era a Venezia nella collezione Widmann nel 1659.

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm134x171