Angelo Maria Rossi, già pseudo Fardello e pittore di Carlo Torre (attivo a Milano tra il 1662 e il 1675)
Natura morta di frutta con piatto in maiolica; Natura morta con carciofo, asparagi, funghi, granchio e cacciagione con vaso di fiori
Natura morta di frutta con piatto in maiolica; Natura morta con carciofo, asparagi, funghi, granchio e cacciagione con vaso di fiori, con cornici. Angelo Maria Rossi è stato per molto tempo noto sotto il nome di Pseudo-Fardella (L.Salerno, La natura morta italiana, Roma 1984, pp.280-281) e nel 1996, per la prima volta, fu identificato come “pittore di Carlo Torre“ (G.Cirillo e G.Godi, Le Nature Morte del “Pittore di Carlo Torre” - Pseudo Fardella - nella Lombardia del secondo Seicento, Parma 1996). Questo nome si basa su una dedica scoperta su uno dei suoi dipinti prima che Giuseppe Cirillo ebbe modo di trovare su un quadro, sempre attribuito al “pittore di Carlo Torre“, il monogramma A.M.R. che poté collegare al pittore Angelo Maria Rossi. Il pittore compare in numerosi inventari di collezioni milanesi, scoperta che ha portato la critica ad elevarlo ad un pittore di primo piano attivo tra il 1662-1675. Le sue opere in passato furono attribuite in gran parte all’ambito toscano, in particolare a Simone del Tintore, e a Giacomo Fardella, pittore di origine siciliana ma attivo a Roma. Oramai la critica più recente ha ben tracciato un suo preciso profilo stilistico che sembrerebbe muoversi tra il pittore bresciano, ma attivo a Piacenza, Marco Antonio Rizzi (1648-1723) e Giacomo Liegi, artista che nel 1620-25 e poi nel 1638-40 guidò una fortunata bottega a Genova prima di trasferirsi a Milano dove morì intorno al 1640. Nelle nostre due opere ritorna la maggior parte del repertorio figurativo del pittore come gli asparagi, i carciofi, i ‘funghi spugnole’, la cacciagione e le maioliche bianco-blu col tipico piatto da parata o l’albarello usato come vaso di fiori. Il dettaglio degli asparagi con il piatto di fragoline lo ritroviamo identico nel dipinto già presso Finarte (Milano, 1981; Cirillo-Godi, cat.100), mentre il piatto da parata disposto al centro e ben in mostra lo ritroviamo similare nel dipinto in collezione privata a Parma (Cirillo-Godi, cat.87).
Tecnica: Coppia di dipinti ovali ad olio su tela
Dimensioni: cm65x86
Base d'asta € 2.500