Bottega di Pieter Paul Rubens (Siegen, 1577 – Anversa, 1640)
Ritratto di Filippo IV di Spagna
Ritratto di Filippo IV di Spagna, con cornice. Antico numero di inventario 2353 tracciato a pennello in basso a sinistra. Il dipinto è archiviato nella fototeca RKD (scheda n.23327) come ‘after P.P.Rubens’.
Provenienza: Milano, Galleria Pesaro, vendita dei beni di Publio Podio, 10-15 maggio 1937, lot.96 (come Scuola fiamminga, XVII secolo); Genova, collezione Costantino Nigro, 1950-51; a seguire Christie’s (come da timbro a stencil nero ‘933DH’ a tergo del telaio)
Esposizioni: La moda in cinque secoli di pittura. 200 opere di maestri d’ogni paese dal ’400 all’800 (catalogo a cura dell’Ente Italiano della Moda), Torino, Palazzo Madama, maggio-giugno 1951, n.84; Cento Opere di Van Dyck ( catalogo della mostra a cura di A.Podesta), Genova, Palazzo dell'Accademia, giugno-agosto 1955, n.74 (come A. van Dyck)
Bibliografia: O. Millar, Van Dyck at Genoa, in “The Burlington Magazine”, XCVII, 1955, p.313 (come ‘derivazione da Rubens’); F.Huemer, The Corpus Rubenianum Ludwig Burchard, XIX. Vol.I. Portraits Painted in Foreign Countries, 1977, pp.161-162, Cat.35.4 (come ‘Copia’).
Il ritratto qui esposto è ricordato nel Corpus Ruberianum, senza la riproduzione dell’immagine, come l’unica versione a figura intera del ritratto a mezza figura eseguito da Rubens che oggi si conserva alla Fondazione Ruzicka del KunSthaus di Zurigo, del quale si conoscono altre sei copie. Rubens eseguì anche un’altra versione perduta del ritratto di Filippo IV, la quale è nota attraverso il disegno e l’incisione di Paulus Pontius e otto copie, alcune a figura intera e alcune a mezza figura che differiscono dall’opera di Zurigo per la veste del re meno decorata.
L’opera esaminata, che appartenne alla collezione di Costantino Nigro e che fu esposta in tre mostre nel corso degli anni Cinquanta, è archiviata, con una vecchia fotografia risalente probabilmente a quel periodo, nella fototeca RKD come “after P.P.Rubens”. Dalla visione diretta dell’opera è possibile invece riferirla al più stretto ambito della bottega di Rubens se non addirittura proporre per il volto del re, di notevole qualità, un’esecuzione da parte di Rubens stesso, così come è stato ipotizzato anche per l’opera di Zurigo.
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm190x100
Base d'asta € 5.000