Scuola romana del sec. XVIII
Ritratto di abate
Ritratto di abate, entro cornice coeva. Il dipinto, di notevole qualità esecutiva e introspettiva, risente della produzione ritrattistica di Carlo Maratta degli anni Settanta quando guarda agli esempi francesi di Philippe de Champaigne. In questa sede lo si avvicina alla produzione di Giuseppe Passeri (1654-1714), artista di una certa importanza nella Roma tra i due secoli che seppe sviluppare un linguaggio già rococò. Questi ebbe il tirocinio nella bottega dello zio Giovan Battista, pittore ma soprattutto storiografo, per poi entrare in quella del Maratta che lo stimò più ogni altro allievo. La sua produzione ritrattistica, in gran parte da rintracciare, è una buona amalgama di motivi maratteschi, voetiani e gaulleschi.
Tecnica: Olio su tela originale
Dimensioni: cm72x59
Base d'asta € 1.200