Asta 141 / Lotto n° 810

Jacopo Chimenti (Empoli, 1551-1640), attr.

Allegoria dell'Ingegno

Allegoria dell'Ingegno, con cornice coeva. Non sarebbe errato riconoscere nel dipinto in esame un ritratto di un membro di una famiglia fiorentina, dal pregiato abbigliamento, nelle vesti allegoriche dell’Ingegno. Lo stile con cui è dipinto risente ancora della "riforma" di Santi di Tito sebbene mostri già quel purismo tanto caro alla politica medicea che troverà il Jacopo Chimenti (1551-1640) un valido rappresentante. Come Santi di Tito anch’egli fu un valido ritrattista e sebbene fu un ligio rispettoso delle regole artistiche post-tridentine non mancano nella sua produzione composizioni allegoriche, come i quattro esemplari del Musée Fesch ad Ajaccio. Queste condividono con il dipinto esaminato la medesima attenzione per i dettagli delle vesti, per il paesaggio rappresentato ancora a volo d’uccello dai toni verdini-argentei e la presenza in basso dei cartigli esplicativi. La rappresentazione dell’Ingegno è particolarmente rara in pittura e si ricorda, sempre in ambito fiorentino, una diversa redazione a livello iconografico spettante a Francesco Bianchi Buonavita (1593-1658) e conservata nel Museo di Casa Buonarroti.

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm180x136
Provenienza Provenienza: Londra, Sotheby's, sale 1385, 22 gennaio 1992, lot. 105 come "Circle of Alessandro Allori"

Base d'asta
€ 1.600 

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