Scuola veneto-emiliana del sec. XVI

San Giovanni Battista; San Rocco; San Francesco; San Girolamo

San Giovanni Battista; San Rocco; San Francesco; San Girolamo, con cornici coeve. A causa delle ridipinture eseguite su questa serie di dipinti è difficile leggerne il linguaggio stilistico, ad eccezione del San Girolamo che presenta una maggiore genuinità pittorica. Questo si differenzia, inoltre, dalle altre tele per una diversità sia nello stile che nella composizione. È possibile dunque collocare il San Girolamo nell’ ambito veneto-emiliano di fine XVI secolo, così come anche le cornici, prossime ad una produzione veneta con influenze emiliane

Tecnica: Serie di quattro dipinti ottagonali ad olio su tela
Dimensioni: cm110x96

Scuola italiana del sec. XVII

Scontro tra cavallerie

Scontro tra cavallerie, con cornice. Il dipinto qui esposto presenta a tergo una vecchia etichetta inventariale che ci indica la provenienza dell’opera da sciogliere, a nostro avviso, in quella genovese della collezione dei marchesi Cambiaso. Alizieri, che ci rende nota questa collezione, vi ricorda nel 1847 «[...] due battaglie, l’una di Salvator Rosa, l’altra del Borgognone...». L’antica attribuzione a Salvator Rosa (1615-1673), trascritta anche sulla vecchia etichetta a tergo della tela, non è, a nostro avviso, pertinente poiché l’opera è da datarsi tra il XVII e XVIII secolo e mostra vicinanze con lo stile del pittore napoletano Giovanni Luigi Rocco (1701-1759) .

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm109x142

Bernardino Cesari

 ( ARPINO  1571   -  ROMA  1622  )

San Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo, con cornice. L’opera, attribuita da Roberto Longhi in una perizia del febbraio 1929 al Cavalier d’Arpino , è, a nostro avviso, da riferire invece alla bottega dell’artista e si pensa in questa sede di riconoscervi la mano del fratello minore Bernardino Cesari. Lo stile di Bernardino risente molto di quello del fratello e anche se spesso le sue figure sono tozze e pesanti è capace di una maniera graziosa e piacevole, in particolare nel piccolo formato, come nell’opera qui esposta. Il soggetto del dipinto, San Michele arcangelo che schiaccia il demonio, è noto in cinque composizioni differenti eseguite dal Cavalier d’Arpino . È da osservare, tuttavia, che l’opera qui esposta è a livello compositivo del tutto dissimile da quelle realizzate dal fratello. L'opera è accompagnata dalla perizia del prof. Longhi datata 1929 ed Attestato di Libera Circolazione

Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: cm100x62,5

Lotto di due scatole intarsiate con paesaggi e veduta di castello

Lotto di due scatole intarsiate con paesaggi e veduta di castello. cm6x41x21/5x19x14