Scuola romana o napoletana della prima metà del XVII secolo.
Suonatore di flauto.
Provenienza: Roma, Finarte, 25 nov. 2019, Lot.274 (come "Bartolomeo Mendozzi"); Boscotrecase (Napoli), Collezione Ciro del Sordo; già Christie's. L’opera, che mostra sulla parte superiore del telaio un antico timbro inventariale Christie’s (oggi purtroppo poco leggibile), è un’altra versione, con varianti, del Suonatore di flauto conosciuto per due esemplari esitati sul mercato antiquario a Genova (Wannenes, 26 nov. 2014, Lot.162, come "Marzio Masturzo") ed a Milano (Christie's, 1979, come "Pietro Paolini"). Questi sono stati assegnati rispettivamente al pittore napoletano Marzio Masturzo, secondo un'antica iscrizione a tergo dell’opera "Masturzo Marzio discepolo di Salvatore Rosa", e al pittore lucchese Pietro Paolini. Diversamente, la nostra tela, in sede Finarte a Roma (25 nov. 2019, Lot.274), è stata restituita all’anonimo Maestro dell’Incredulità di San Tommaso, di recente identificato da Francesca Curti nel pittore, originario di Leonessa, Bartolomeo Mendozzi, allievo di Bartolomeo Manfredi e attivo tra gli anni Venti e Quaranta del Seicento. Nella produzione pittorica di Mendozzi è spesso presente la raffigurazione del pastore suonatore di flauto ed è possibile confrontare le due sue opere esposte a TEFAF Maastricht 2019 dalla Giacometti Old Master Paintings con la nostra, di fatto tutte dello stesso formato e taglio compositivo. Preferiamo in questa sede, tuttavia, lasciare aperta la querelle attributiva di questo splendido esemplare e delle due repliche con varianti.
Tecnica: Olio su tela, a tergo timbri Christie's e timbro di galleria d'arte non leggibile, entro cornice coeva.
Dimensioni: Cm 49,5x 57,5
Base d'asta € 4.000